Monitoraggio ambientale

Campionamento fibre di amianto aerodisperse

Sicuramente uno tra gli argomenti maggiormente trattati è quello sul monitoraggio personale ed ambientale delle fibre di amianto. Tutte le lavorazioni che in un modo o nell’altro, hanno nei loro passaggi un contatto con amianto, prevedono automaticamente il monitoraggio personale o ambientale per quantificare successivamente le fibre aerodisperse. Quello che qui andremo ad illustrare sarà una piccola guida introduttiva per la scelta dei materiali idonei al monitoraggio della fibra di amianto.
L’attuale legislazione prevede che in qualunque situazione lavorativa si verifichi una manipolazione (per manutenzioni o rimozione) di materiali contenenti amianto, durante l’attuazione della stessa, l’ambiente coinvolto da tale lavorazione, dovrà essere monitorato mediante campionamento d’aria, per poter determinare la quantità di fibre aerodisperse.
L’amianto in passato veniva utilizzato in numerose applicazioni come coibentazione termica ed acustica, o come materiale ricoprente. Gli esempi più diffusi sono nelle carrozze ferroviarie, nelle pareti divisorie, nelle coperture di capannoni industriali. Per motivi ambientali e legislativi, da tutte queste situazioni, l’amianto va rimosso e reso inerte. La tecnica di campionamento riconosciuta è mediante filtrazione di un volume noto d’aria su una particolare membrana in esteri misti di cellulosa del diametro di 25 mm. avente porosità di 0,8μ.

Trattandosi di un conteggio di fibre con un valore di concentrazione presumibilmente basso, è preferibile utilizzare membrane filtranti con un basso valore di sostanze interferenti. Particolare attenzione è riservata anche al supporto di filtrazione, dove è alloggiata la membrana durante il prelievo (porta membrana).
Generalmente si utilizza un porta membrana in alluminio dal diametro di 25 mm, corredato di un adattatore cilindrico della misura di circa 4/5 cm. Il campionamento verrà effettuato con il foro d’ingresso del porta membrana rivolto verso il basso, con la membrana inserita ed appoggiata ad un pad di sostegno. Una volta ultimato il campionamento, la membrana viene rimossa dal supporto, sistemata in un apposito contenitore, per poi essere trasferita in laboratorio per le procedure di diafanizzazione e relativo conteggio al microscopio.

Filtro a cassetta
campionamento amianto Il recente sviluppo tecnologico ha prodotto un sistema di campionamento decisamente più pratico e con superiori capacità di riproducibilità rispetto al tradizionale. Esso è costituito da una membrana filtrante come già descritto, inserita su un supporto in cellulosa (PAD) ed alloggiata in un porta filtro “monouso” in plastica conduttiva di colore nero pronto per essere utilizzato. Il vantaggio ottenuto con questo sistema è dato da un unico dispositivo di campionamento (porta membrana) con la sua membrana assemblata ed allo stesso tempo un sicuro sistema di trasporto pratico e soprattutto esente dal rischio di cariche elettrostatiche interferenti che possono alterare il valore del campione.
Questo sistema, comunemente chiamato a cassetta, utilizza membrane filtranti esenti da fibre interferenti, come precedentemente descritte, ed essendo già alloggiate nel supporto di campionamento, evitano prima e dopo tutte le manipolazioni possibili. La membrana viene rimossa solo ed unicamente nel momento della diafanizzazione e della relativa analisi. Non manipolando eccessivamente il campione, si evitano rischi come la caduta della membrana durante la rimozione dal porta filtro di alluminio in campo, e comunque ci si pone al riparo da piccoli ma pur sempre spiacevoli incidenti di percorso, che possono obbligare l’operatore a ripetere il campionamento. Con il supporto a cassetta pronto all’uso si ha l’opportunità di portare in campo diversi sistemi di campionamento contemporaneamente, facilitando così il compito degli operatori ed avendo a disposizione la possibilità di monitorare diversi punti semplicemente sostituendo ogni volta la cassetta. Questo sistema offre anche la possibilità di poter tarare il campionatore su una portata desiderata mediante il doppio raccordo posto alle due estremità.

Andando avanti con il tempo ci si renderà conto dell’estrema semplicità e rapidità del sistema in oggetto. É possibile inoltre con un minimo di accorgimento riutilizzare le cassette, sostituendo semplicemente la membrana filtrante ed il suo pad, avendo però l’accortezza di pulire attentamente con aria o gas inerte compresso e filtrato la cassetta, prima del riassemblaggio finale. Per quanto riguarda le membrane filtranti, tanto alloggiate nei dispositivi a cassetta quanto nei portamembrana, viene offerta la possibilità di scelta tra bianca piana, con quadrettatura verde ed in policarbonato. La membrana con quadrettatura talvolta viene preferita per una migliore risoluzione nel conteggio delle fibre con la tecnica a microscopia ottica. La membrana in policarbonato si utilizza quando la lettura avviene mediante microscopia elettronica (SEM).

Il campionamento
tl_files/applicazioni/campionamento_amianto_cassette.jpgIl campionamento può essere effettuato in due modi: personale o ambientale. Nel campionamento personale è consigliabile utilizzare un campionatore con buone capacità di compensazione sulle perdite di carico (almeno 1000 mm/H2O), in modo da poter effettuare campionamenti anche nelle condizioni più difficili e con alte concentrazioni di polverosità. Il dispositivo di filtrazione (porta membrana o cassetta) verrà fissato nell’area più vicina possibile alle vie respiratorie, come illustrato nella seguente figura, con l’apertura rivolta verso il basso. La portata sarà compresa mediamente tra 1,7 e 1,9 l/min. Per il campionamento ambientale, pur conservando le caratteristiche della membrana filtrante (diametro e porosità), il supporto verrà posizionato su cavalletto in un punto idoneo predeterminato e collegato ad un campionatore a portata costante con flusso intorno ai 6/10 l/min (max 16 l/ min US-EPA). Il tempo di campionamento dipenderà dalla durata delle operazioni e comunque saranno considerati accettabili campioni con un volume d’aria minimo non inferiore ai 400/600 litri. Le due tecniche di campionamento hanno vantaggi e svantaggi, ripartiti in egual misura. Al vantaggio nel campionamento personale di seguire l’operatore in tutte le sue funzioni durante il processo lavorativo, si riscontra il limite nel campionare un volume considerevole d’aria in un tempo molto esteso. Viceversa il campionamento fisso ambientale nel vantaggio di una grande quantità d’aria in un tempo decisamente più breve, riscontra un dato riferito ad un unico punto di prelievo. Riportiamo a seguito il materiale necessario per un corretto campionamento delle fibre di amianto. Considerando che in materia di amianto, diverse sono le leggi legate a situazioni varie come lo smaltimento o i controlli in ambienti confinati; lo scopo di questa breve guida è quello di voler indirizzare l’operatore ad un corretto uso dei materiali in conformità anche con il recente Decreto Ministeriale riguardante i requisiti minimi delle attrezzature per il controllo e l’analisi.

Dispositivo per la diafanizzazione delle membrane MCE dopo il campionamento
Disegnato specificamente per la diafanizzazione delle membrane filtranti in MCE nel monitoraggio di fibre di amianto. Diafanizza ed asciuga in pochi secondi le membrane, rendendole pronte per la lettura al microscopio, utilizzando meno di 0,3 ml di acetone per singolo filtro. Conforme ai requisiti  analitici in vigore per la lettura delle fibre di amianto.

Caratteristiche principali:
Rapido;  3 min. per la preparazione e 5 sec. per la completa diafanizzazione della membrana filtrante.
Sicuro;  utilizza solo 0,3 ml. di acetone e conforme alle metodiche NIOSH, OSHA, D.L. lg. 277/91
Alimentazione 220 Volt - Dimensioni 12x13x15 cm.

Vetrini di riferimento certificati con fibre di amianto
• Consente ad analisti di esaminare i campi di lettura al microscopio per un test di verifica conteggio e posizionamento delle fibre
• Accresce i programmi di assicurazione qualità dei laboratori
• Riduce le variazioni nei test interlaboratori
• Strumento ideale di formazione per nuovi addetti alla tecnica di lettura al microscopio
• Disponibili con o senza rapporto di conteggio fibre
• Tutte le slides sono realizzate in riferimento al piano di controllo AIHA

campionamento fibre di amianto aerodisperseI vetrini di riferimento consentono a tutti gli analisti dedicati al conteggio di fibre di amianto una valutazione ed una verifica costante sul numero e sul posizionamento delle fibre.
I vetrini possono essere utilizzati come addestramento o come valutazione di nuovi analisti. Ogni giorno possono contare le fibre e verificare l’accuratezza del singolo operatore, che è parte integrante del protocollo di qualità previsto nel riferimento NIOSH 7400. I vetrini sono anche disponibili senza verifica del conteggio, consentendo ai laboratori di stabilire dei propri standard o per consentire anche verifiche tra laboratori diversi.

Applicazioni con i vetrini di riferimento:

• Quantità nota di fibre posizionate con supporto di verifica conteggio: un utile accessorio per la corretta formazione degli operatori nel campo della lettura al microscopio di fibre di amianto.
• Quantità nota di fibre posizionate senza supporto di verifica conteggio: supporto ideale per quei laboratori che intendono standardizzare il programma di conteggio fibre con metodo interno di validazione.

Metodo di conteggio e validazione dei vetrini di riferimento
I vetrini di riferimento sono controllati e testati da due tecnici con esperienza di oltre 24 anni nel conteggio fibre seguendo in modo rigido quanto richiesto dal metodo Niosh 7400.
Su ogni vetrino sono esaminati 20 campi. Ogni vetrino è accompagnato da adeguata documentazione contenente 20 pagine con schemi ed immagini sulle visualizzazioni al microscopio corrispondenti ad ogni singolo campo esaminato. I risultati dei conteggi sono inseriti all’interno del documento. Nel caso un analista riportasse dei risultati diversi da quanto dichiarato nella documentazione a supporto, dovrà comparare quanto letto con i prospetti all’interno del documento di certificazione e verificare ogni singola discrepanza.

Cassette precaricate per campionamento fibre di amianto aerodisperse
Campionamento amianto workerDa AMS Analitica le cassette precaricate conformi ai requisiti previsti da Niosh, Osha e ASTM dedicati a conteggio, conduttività dei supporti, area di campionamento, pulizia del filtro, qualità di costruzione delle cassette.
• Conteggio: Il metodo Osha ID-160 consente fino a 4 fibre interferenti per 100 campi ed il metodo Niosh 7400 ne consente fino a 5 fibre come interferenti a livello di rumore di fondo. La media delle fibre rilevate nei supporti BestCheck prodotti da SKC è inferiore a 4 per 100 campi.
• Chiarificazione: Il metodo Osha ID-160 ed il metodo Niosh 7400 richiedono la chiarificazione dei materiali filtranti durante la preparazione del campione in modo da fornire un fondo ben levigato e non ruvido per una maggior accuratezza nell’analisi. Entrambi i metodi prevedono l’utilizzo della lettura con microscopio a contrasto di fase (PCM). Il materiale filtrante BestCheck è totalmente chiarificato in conformità ai requisiti dei succitati metodi ed idoneo per l’analisi in microscopia con tecnica di contrasto di fase.
• Conduttività: Il metodo Osha ID-160 ed il metodo Niosh 7400 richiedono l’utilizzo di cassette conduttive per l’assemblaggio delle membrane filtranti da impiegare nel campionamento. La conduttività è in funzione della quantità di carbone grafitato inserito nella miscela di materiale
plastico formante le cassette. ASTM, attraverso i metodi D-1603 e D-257 stabilisce i criteri di conduttività basati sulla presenza di carbone gravitato nelle cassette da utilizzare per il campionamento di fibre di amianto. Le cassette conduttive per fibre di amianto precaricate hanno un contenuto di oltre il 18% di carbone grafitato per una appropriata conduttività. Skc attua le procedure di produzione e di controllo qualità in stretta conformità ai requisiti dettati da ASTM.
• Superficie di campionamento: Il metodo Osha ID-160 ed il metodo Niosh 7400 richiedono un area di campionamento sul filtro di 385mm2. Le cassette precaricate garantiscono una variazione
di +/-5mm2 sulla superficie filtrante utilizzabile offrendo una riduzione d’errore significativa.
• Filosofia Costruttiva: Osha, Niosh ed ASTM richiedono l’utilizzo di cassette che garantiscano la tenuta (Leak-Free) durante le fasi di campionamento. Le cassette precaricate sono certificate a garanzia di tenuta. Tutti i materiali sono testati con rigide tolleranze e sottoposti a rigorosi test di pressione e vuoto.


Conformità di qualità
Cassette precaricate per il Campionamento di Fibre di Amianto prodotte da SKC riferite ai codici
SK/225-321, SK/225-326, SK/225-327. A supporto della qualità dei materiali prodotti da SKC, riportiamo le conformità degli standard qualitativi per la produzione di membrane filtranti e supporti
pre-caricati per il campionamento di amianto esenti da fibre e materiali potenzialmente interferenti all’analisi finale.
1) Ogni lotto di materiale filtrante è ispezionato da un laboratorio con accreditamento AIHA dedicato al conteggio di fibre di amianto. Ogni materiale è sottoposto al conteggio di fibre ed assegnato un valore riferito al background. L’utilizzatore in questo modo ha la garanzia del valore di fibre presente che non andrà a interferire con il proprio risultato finale.
2) Ogni materiale filtrante utilizzato è sottoposto al test di diafanizzazione in modo da garantire il suo utilizzo per la metodica della microscopia a contrasto di fase, metodo prevalente per la valutazione delle fibre aerodisperse di amianto.
3) Le cassette portafiltro utilizzate, sono testate per verificarne la conducibilità. Le cassette in plastica conduttiva sono una delle chiavi importanti nel campionamento di amianto. Molte cassette apparentemente nere, non significa dispongano di un corretto valore di conduttività. In questo caso le cariche elettrostatiche possono avere un effetto determinante nell’interferire con le fibre durante il campionamento facendole aderire alle pareti interne del preselettore e portando ad una robusta sottostima delle fibre depositate sul filtro rapportate al volume di aria campionata.
4) Verifica della superficie di filtrazione. L’effettiva superficie di filtrazione corrisponde alla reale area disponibile per la raccolta del campione. Essa è una funzione del reale diametro interno della cassetta. La maggioranza degli utilizzatori considerano che 380 +/- 5 mm2 sia l’effettiva superficie
filtrante per tutte le membrane filtranti. In realtà ogni fabbricante di cassette ha una diversa tolleranza nella dimensione di ogni cassetta variando così la reale superficie filtrante utilizzabile. Questa tolleranza è contenuta nei laboratori SKC inferiore a 0,80% tra il diametro inferiore e quello maggiore misurato per ogni lotto di produzione. Molti concorrenti hanno il valore di tolleranza compreso tra 1,1% e 1,3%.
5) Tutte le cassette portafiltro sono testate per garantire una tenuta perfetta. Durante le fasi di calibrazione, la cassetta viene tappata creando una piccola depressione nello spazio compreso tra la membrana e l’estremità inferiore del preselettore. In altre cassette disponibili sul mercato questa operazione porta ad una valutazione di errore di circa 1-1,5%. Se si somma questo valore al valore calcolato nel paragrafo precedente l’utilizzatore rischia di partire per il suo campionamento con un handicap di errore di circa il 3%.

Alcuni esempi di sistemi di campionamento delle fibre di Amianto

Campionamento amianto AricubeCampionatori portatili AirCube™
Fiore all’occhiello della gamma di produzione AMS Analitica. Tra i primi in
Italia nello sviluppo della tecnologia con la doppia alimentazione (Corrente 220 e Batteria
12Vcc) ed unica azienda Italiana a proporre un campionatore (AirCube COM2TH) con il sistema di aspirazione e di controllo del flusso completamente auto costruito. I campionatori della serie AirCube™ si distinguono per ampiezza di modelli e flessibilità di utilizzo oltre che per la loro affidabilità e compattezza. AirCube Gas, Basic, Basic-Extra, Com2TH, Com2-Iso, HE, HE Basic ed HE-Iso. Ogni modello una specifica esigenza o applicazione, dal campionamento di polveri totali al campionamento della frazione PM10 e PM2,5 in conformità al DM60 al campionamento per fibre di amianto al primo campionatore in grado di operare in isocinetismo automatico (ISO-9096, EPA-17), alimentato a batterie.

 

 

 

Campionamento amianto Campionatori personali ed accessori per campionamento
Da oltre 20 anni distributore in esclusiva per l’Italia per i prodotti SKC, Analitica Strumenti ed AMS Analitica poi propone una vasta gamma di campionatori personali dedicati a diverse applicazioni come polveri inalabili, polveri respirabili, particelle PM10 e PM 2,5, gas e vapori tossici. Vasta la scelta tra i vari modelli ed assoluta affidabilità garantita da SKC e dal laboratorio di assistenza tecnica di AMS Analitica, unico laboratorio di assistenza tecnica accreditato nell’area sud-Europa. SKC propone anche materiali per il campionamento come Fiale Adsorbenti, Sacche di campionamento, Membrane Filtranti per campionamento polveri e fibre aerodisperse, Campionatori Passivi per SOV e per altri parametri inorganici con protocolli di validazione integrali.